Sebbene l'intelligenza artificiale (IA) stia facendo passi da gigante ogni anno, sembra ancora che ci sia molta strada da fare prima che possa svolgere attività creative, come scolpire e produrre musica. Tuttavia potreste rimanere sorpresi nello scoprire che oggi la scrittura mediante IA è di fatto una realtà
Nel 2017 il Washington Post ha annunciato di aver usato Heliograf, un reporter dotato di IA. Allo stesso modo, nel febbraio del 2019, OpenAI ha annunciato di aver formato un nuovo modello linguistico di IA, chiamato GPT-2. Tuttavia, sebbene abbiano concesso ad altri autori la possibilità di sperimentarlo e lavorarci, non hanno rilasciato la versione finale perché ci sono state "applicazioni dannose della tecnologia".
In breve, la scrittura mediante IA probabilmente è più vicina di quanto la maggior parte delle persone possa pensare. Considerando che sono stati già creati strumenti come Heliograf e GPT-2, tutto ciò che rimane da fare è rendere questa tecnologia maggiormente raggiungibile e accessibile. Di fatto, aziende EdTech, come Turnitin, utilizzano di già le innovazioni dell'IA e dell'apprendimento automatico per lo sviluppo dei loro prodotti. È solo una questione di tempo prima che gli studenti abbiano accesso a bot dotati di IA che scrivono e per i docenti è giunto il momento di prepararsi.
Dall'essere umano ai botA dire il vero, probabilmente siamo già testimoni dell'inizio dell'imminente ondata di IA. Gli elaboratori di testi un tempo si limitavano ad avere dei semplici correttori ortografici. Tuttavia, adesso dispongono di correttori linguistici e grammaticali più avanzati, che possono realmente leggere e interpretare le parole dell'autore e offrire suggerimenti per migliorare il testo.
L'IA non apparirà al cospetto degli studenti sotto forma di un pulsante magico con scritto "Crea qui un elaborato", ma si farà strada lentamente nel processo di scrittura offrendo strumenti sempre più avanzati, che prenderanno sempre di più il sopravvento sull'autore umano.
Gli strumenti di editing automatizzati sono già in grado di riscrivere le frasi, di correggere errori grammaticali complessi, di dire qual è il tono di un testo scritto e persino di suggerire nuove fonti da consultare. Non ci vorrà molto prima che possano riscrivere interi elaborati, ristrutturare lavori più ampi e individuare in un testo problemi più generici.
Per gli studenti, specialmente per quelli che incontrano difficoltà nella scrittura, ciò probabilmente rappresenterà una benedizione. Sebbene non possa trasformare magicamente degli scrittori carenti in autori fantastici, li aiuterà a rendere i loro testi migliori e più piacevoli da leggere.
Tuttavia, ad un certo punto, questi strumenti diventeranno così tanto avanzati che gli studenti non avranno più il controllo dei loro stessi testi. Arriverà il momento in cui l'automazione avrà assunto eccessivamente il controllo e passerà dall'aiutare gli studenti allo scrivere gli elaborati al posto loro.
Sarebbe molto più semplice affrontare questo problema se ci fosse una chiara distinzione tra strumenti di scrittura etici e software che forniscono una scorciatoia non etica.
Cosa possono fare gli insegnanti oggiLa buona notizia è che ci sono molte cose che i docenti possono fare oggi per prepararsi a questa eventualità.
- Parlate con gli studenti degli strumenti di scrittura: utilizzate semplicemente gli strumenti che gli studenti usano quotidianamente e chiedete loro di pensare al loro rapporto con questi. Rivolgete domande specifiche, quali "Chi si assumerà la responsabilità se il correttore grammaticale commette un errore?" oppure "Se l'elaboratore di testo modifica una frase, quest'ultima l'hai scritta tu o lui?". Fate in modo che gli studenti pensino a come hanno il controllo quando scrivono gli elaborati e al perché ciò è importante. Ciò può essere descritto come una linea di demarcazione tra lo scrittore e lo strumento di editing e si può vedere quando l'IA oltrepassa questa linea.
- Strumenti per l'integrità relativa alla paternità di un testo: l'IA renderà l'integrità relativa alla paternità di un testo una parte decisamente più importante per qualsiasi piano volto all'integrità accademica. Strumenti come Turnitin Originality ora hanno funzionalità relative alla paternità di un testo, in grado di individuare i cambiamenti nella scrittura degli studenti, persino quando non si tratta di plagio tradizionale. Oggi l'adozione di questi strumenti può aiutare i docenti a prevenire non solo alcuni fondamentali e attuali problemi relativi all'integrità, come l'ingaggiare un ghostwriter, ma anche le problematiche che probabilmente sono già all'orizzonte.
- Strutturate i compiti con attenzione: come con gli altri problemi relativi all'integrità accademica, alcune tipologie di compito sono meno esposte, rispetto ad altre, alla possibilità che si possano adottare scorciatoie. Creare un compito con una parte da svolgere in classe, ad esempio, per l'IA non è nemmeno lontanamente così semplice come scrivere un elaborato fuori dalla classe. Inoltre scegliere degli argomenti più specifici, o persino personali, può aiutare. In particolare, in questo periodo in cui l'apprendimento da remoto e l'istruzione online risultano più comuni che mai, può essere più problematico assegnare compiti individuali.
Il modo principale per affrontare la scrittura basata su IA è riflettere su questi problemi e fare in modo che anche gli studenti li considerino. La scrittura mediante IA potrebbe non essere la realtà di domani, ma lo sarà abbastanza presto e ora è giunto il momento che i docenti e gli studenti inizino a prepararsi al giorno inevitabile in cui gli studenti potranno premere un pulsante e il computer scriverà l'elaborato per loro.